giovedì 31 luglio 2014

"pacta sunt servanda"

Avv. Camisa, 

spero vorrà avere la compiacenza di correggermi se sono in errore: mi pare di ricordare che, lo scorso Novembre, sia stato proprio Lei ad affermare con veemenza che i patti devono essere rispettati. Mi sbaglio?

Ecco, nel caso non fosse stato informato, mi permetto di portare alla Sua attenzione che proprio una delle Aziende del Gruppo da Lei diretto, la DDway, non ha rispettato i patti; mi riferisco, in particolare, a quanto previsto alla voce "Trattamento economico lavoratori in CIGS non soggetti a rotazione" dell'accordo siglato, per Suo conto, dall'Ing. Pirola con le OO.SS. lo scorso anno.

Non ho motivo alcuno di pensare che Lei voglia permettere che qualcuno si faccia gioco delle Sue stesse parole e, quindi, convinto si sia trattato solo di un banale disguido, confido in un Suo pronto intervento per sanare la questione affinché, veramente, si possa dire "pacta sunt servanda".

martedì 22 luglio 2014

Grazie Ing. Pirola

Grazie per avermi fatto ridere come non accadeva da tempo ... i fattori correttivi della griglia degli incentivi, da soli, meriterebbero un Oscar!!!
Chissà che domani al Ministero non ci scappi un'altra risata :-)

mercoledì 9 luglio 2014

"Stanno seriamente lavorando ...."

Al Ministero del Lavoro, si sta tenendo in queste ore il primo incontro tra l'Azienda e i sindacati per trovare una soluzione alla richiesta di mobilità, diversa dai licenziamenti. Al di là delle posizioni ideologiche o di comodo presenti al tavolo delle trattative, i dati sulla "disoccupazione di lungo periodo", presentati pochi giorni fa da AgenParl, dovrebbero essere ben presenti quando si parla di "soluzioni".

"AgenParl: la disoccupazione di lungo periodo e la durata media della ricerca di un lavoro arriva, nel 2013, a circa 27 mesi per gli over 50 (sei in più rispetto al totale dei disoccupati)."

I dati confermano in maniera inequivocabile che le richieste avanzate dai lavoratori, più tempo e più formazione per riqualificarsi/ricollocarsi, non sono scuse per "differire" nel tempo la soluzione finale ma sono figlie dell'attuale situazione in cui versa il mercato del lavoro. 

Mi auguro che, al di là delle posizioni rigide (di facciata?) fin qui tenute dall'Azienda, possa prevalere un confronto reale e costruttivo per il futuro di 149 famiglie.