Come consuetudine, Ignition 2015 si è aperto con l'intervento del Presidente Marco Podini e con l'immancabile video. Per introdurre il tema della convention, questa volta hanno fatto ricorso ad alcune scene del film di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio. Ricordo che il film, quando uscì nel 1968, diede adito a moltissime interpretazioni anche molto diverse tra loro. A distanza di anni, però, sono tutti concordi nel dire che il film narra delle fasi più importanti dell’evoluzione della mente umana.
Il contributo video mostra le scene iniziali del film, quelle in cui le scimmie prendono coscienza di sé come individui, sviluppano l'Ego e la consapevolezza del potere della conoscenza. Il leader delle scimmie, infatti, realizza che l'osso che ha in mano, oltre a essere un innocente gioco, può essere utilizzato anche come arma per uccidere. Fa la sua comparsa la violenza e la sofferenza che questa provoca. Il primo piccolo grande passo verso l'evoluzione è però stato fatto e, sulle note di Sul bel Danubio blu, lo spettatore viene proiettato verso il futuro.
Mentre guardavo il video, sorridevo pensando all'inevitabile ironia che molti avrebbero fatto associando le scimmie ai dedapeople: la retorica delle parole del Presidente post video sottolineavano, infatti, come il popolo Deda, grazie ad un management illuminato, nel giro di pochi anni si sia ritrovato catapultato da piccola realtà locale (le scimmie) ad impresa multinazionale (lo spazio). Nel successivo intervento dell'Avv. Camisa, il concetto dell'espansione oltre i confini nazionali è stato ripreso ed affiancato da altri due temi: la leadership diffusa e la necessità di accelerare verso la fornitura di soluzioni di business piuttosto che di prodotti (meglio tardi che mai).
Sin qui nessuna novità di rilievo: le solite belle parole a cui oramai l'Avv. Camisa ci ha abituati dietro le quali, però, sappiamo bene nascondersi una realtà molto diversa. Una realtà fatta per lo più di approssimazione, di improvvisazione, di arroganza, di menzogne e, soprattutto, di azioni volte all'eliminazione delle voci scomode che, non avendo dimenticato il passato, conoscono la verità dei fatti.
Dal momento che di questi aspetti ne ho parlato fino alla nausea in questo blog, avevo deciso di non tornarci sopra se non fosse che, con il passare dei giorni, qualcosa non mi tornava e alcune domande si rincorrevano nella mente:
- contrariamente agli scorsi anni la questione ristrutturazione in atto in DDway è stata appena accennata, perché?
- nessuna traccia del tanto sbandierato percorso di integrazione di DDway in Dedagroup che avrebbe definitivamente posto le basi per il rilancio della stessa DDway, perché?
- che messaggio voleva lanciare l'Azienda con quel video?
- quale il legame con la "leadership diffusa" di cui ha parlato Gianni Camisa?
- e l'appello finale rivolto ai Dedapeople (volete essere passeggeri o conducenti), quale messaggio nascondeva?
A ciò si aggiunge che, pochi giorni dopo Ignition, le RSU superstiti (a proposito non sarebbe il caso di provvedere a nuove elezioni o a sostituire le RSU cacciate?) ci hanno riferito che, durante un incontro, l'Azienda è tornata a chiedere nuovamente suggerimenti su come risolvere il problema delle zavorre superstiti. Già, perché tra poco più di un mese, i primi di Maggio, come accaduto gli scorsi anni, l'Azienda presenterà alle OO.SS. la "solita" richiesta di esuberi.
"Tutte le cose erano insieme; poi venne la mente e le dispose in ordine"
Anassagora (499-428 a.C.)
- della ristrutturazione in corso che vede ancora coinvolte circa un centinaio di persone, non se ne è parlato perché, così facendo, si nasconde il problema soprattutto agli occhi dei dedapeople e si fa passare il messaggio che tutto è tornato alla normalità; ci raccontano che DDway sarebbe addirittura vicina al pareggio evviva...come abbia fatto perdendo attività storiche e senza acquisirne di nuove è proprio il classico mistero della fede
- hanno capito che è meglio non parlare dell'integrazione di DDway in Dedagroup perché le reazioni che hanno provocato lo scorso anno non sono state proprio positive; si sa che il cambiamento porta preoccupazione e quindi meglio lasciare i dedapeople ignari e, quindi, tranquilli
- e veniamo a Kubrick: da un lato con il video si è voluto (auto)celebrare il management che in pochi anni è stato capace di compiere miracoli. Dall'altra il messaggio era per i dedapeople: al pari delle scimmie, svegliatevi e prendete il controllo della vostra vita in Dedagroup. Guardatevi intorno ed eliminate chi ritenete sia di intralcio replicando, in questo modo, il comportamento tenuto dai vostri manager (vedere i tagli e le ristrutturazioni che sempre ci sono state nelle varie aziende del gruppo e che sempre ci saranno)
- ecco quindi il vero significato della leadership diffusa: mors tua, vita mea
- l'appello finale deve quindi essere letto: se deciderete di fare i passeggeri è solo questione di tempo e, prima o poi, con le buone o le cattive, scenderete dall'astronave
Diciamo che, mai come questa volta, sono curioso che arrivi Maggio per conoscere la soluzione finale escogitata dal diabolico duo Camisa-Pirola.
P.S. credo che a breve cederò alle pressioni che mi sono state fatte in privato e mi deciderò a scrivere a www.top-employer.com per chiedere chiarimenti sui criteri di assegnazione di tale riconoscimento