Oggi a Milano è previsto un ulteriore incontro tra Dedagroup e le OO.SS. in merito alla procedura di mobilità aperta a Maggio scorso per oltre 100 lavoratori di DDway.
La volta scorsa l'Azienda aveva illustrato i risultati del sondaggio fatto per capire chi tra le zavorre fosse disponibile a valutare un'offerta economica per togliere il disturbo e chi no. L'Ing. Pirola ci aveva riferito che il numero delle zavorre disponibili era ancora insufficiente rispetto ai desiderata dell'Azienda e che nei giorni a seguire si sarebbe consultato con l'Avv. Camisa per definire i prossimi passi; nel frattempo non ci sarebbero stati altri incontri con le zavorre né ci sarebbero state nuove offerte economiche.
Ancora una volta, alle parole sono seguiti fatti completamente diversi:
- gli incontri con le zavorre che si erano dichiarate disponibili ci sono stati
- sono state fatte nuove offerte economiche che, in alcuni casi, possiamo cominciare a definire tali al punto che in molti (purtroppo) hanno accettato
Stando così le cose, è fin troppo facile immaginare cosa ci sentiremo dire oggi. E' sufficiente, infatti, invertire la realtà dei fatti per prevedere che:
- le adesioni al piano "uscita incentivata" saranno ritenute ancora insufficienti
- se nei prossimi giorni il numero delle adesioni non crescerà l'Azienda, a fine Luglio, sarà costretta a procedere con i licenziamenti
- l'Azienda ribadirà che, nonostante le continue e ingiustificate critiche che da due anni riceve da molte parti, intende continuare a venire incontro alle richieste fatte dai lavoratori andando ben oltre quanto preventivato
- le OO.SS. e le RSU, di contro, verranno additate come quelle che, mantenendo un atteggiamento di non collaborazione verso l'Azienda, non fanno il bene dei lavoratori
Dopo le solite e inutili schermaglie di rito, ci saluteremo in attesa che il Ministero del Lavoro fissi la data del prossimo incontro.
Chi scommette?