...dopo due anni abbiamo imparato a conoscere i nostri polli.
Per non essere sempre di parte, questa volta, riporto le parole di un collega che sintetizza quanto illustrato dalle RSU e OO.SS. nell'assemblea dei lavoratori di Roma della settimana scorsa in merito all'incontro avuto con l'Azienda il 3 Luglio.
"Riassunto della riunione: assolutamente nulla di nuovo. L'azienda continua a far uscire persone a piacimento anche quelle che hanno lavorato fino al giorno precedente. Anzi si scopre che potrebbe licenziarne il doppio perché quelli usciti adesso lo stanno facendo con la vecchia mobilita non decurtando il numero di 129. Nessuna azione decisa e si registra la solita assenza dei colleghi che lavorano che fino ad oggi non sono interessati ma potrebbero esserlo da domani e ancora non se ne rendono conto vista l'assenza di qualsiasi investimento a livello commerciale!"
Il collega che non è una zavorra su cosa punta il dito?
Da una parte sul fatto che il teatrino della cosiddetta trattativa è sempre lo stesso da due anni a questa parte: solite (finte) minacce da parte dell'Ing. Pirola (andiamo ai licenziamenti) e solito accordo finale tanto caro all'Azienda.
Dall'altra riporta l'attenzione su quanto disse l'Avv. Camisa appena insediato nel Dicembre 2012. Tra le tante cose, ci informò, infatti, che sia Dedagroup che DDway avevano un problema commerciale. I presenti pensarono: finalmente qualcuno se ne è accorto e, quindi, farà qualcosa per risolvere il problema.
Se dopo due anni la percezione "degli interni" è ancora la stessa, mi viene da pensare che nulla sia stato fatto in tal senso; se qualcuno pensa che sia solo una sensazione, dia un'occhiata al fatturato di DDway in questi due anni e, intanto, le persone continuano a uscire.
Venghino signori venghino, donne, uomini, giovani, meno giovani, categorie protette e non, non abbiate paura, accostatevi con fiducia c'è un'offerta per tutti (basta che vi togliate di mezzo)!
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