sabato 27 luglio 2013

Alea iacta est

Le assemblee dei lavoratori si sono espresse e il Ministero del Lavoro ha ratificato: l'Azienda può far partire le lettere di CIGS (ad alcuni sono già state consegnate). 

L'Azienda ha fatto le sue scelte, adesso tocca a noi zavorre accettare la situazione e recidere il filo sottile che ancora ci tiene legati alla nave o resistere un anno e vedere cosa succederà. 

Per quanto mi riguarda non è ancora il momento delle decisioni, non sono nelle condizioni migliori per poterle prendere ora: sono molto arrabbiato!

Sono arrabbiato con l'Avv. Camisa che, seppur attore principale, non è il vero protagonista di questa tragedia. Sicuramente ha le sue responsabilità: a dispetto delle rassicurazioni profuse i primi di Dicembre sull'equità delle azioni che avrebbe messo in campo ora ammette che si tratta di un passo "... che porterà fuori dal perimetro aziendale molti colleghi, anche meritevoli". Grazie Avvocato, dopo anni di oblio da parte di quel management che nel frattempo accumulava perdite su perdite e che Lei ha provveduto a tutelare, è proprio questa l'equità che sognavamo. Grazie!!!

Ma le più grandi responsabilità sono da ricercarsi altrove. Io sono arrabbiato con quella 'politica' che ha permesso a questo modo di fare impresa di affermarsi e prosperare fino a diventare l'unico modello valido. E' la politica che, non appena venuta a conoscenza dell'esistenza dell'ennesimo bottino da spartirsi, si è messa in mezzo e ha pilotato l'operazione e i tanti soldi verso la Dedagroup e la famiglia Podini consapevole ma incurante di mettere in mezzo alla strada centinaia di famiglie. Niente paura è così che va il mondo oggi, è solo il prezzo che altri devono pagare affinché i soliti noti possano continuare a prosperare. In Italia niente accade senza quella che alcuni chiamano consenso ma che io preferisco chiamare connivenza; è li che vanno ricercate le vere colpe. 

Le tragedie greche terminavano sempre con il protagonista che doveva scegliere tra due alternative entrambe dolorose e sconvolgenti, raramente si concludevano con un lieto fine. Alcuni di noi sono stati già messi davanti al momento della scelta dolorosa e sconvolgente. Tra le tante mi resta la curiosità di capire se a quelli che sono stati risparmiati sarà riservato un lieto fine o anche per loro sarà solo questione di tempo.

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